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Movin'

Quanto state per leggere trae spunto da quanto che ho trovato nel trollblog nazionale, famoso per questo genere di articoli diffusi tutte le volte che ha dei problemi con gli introiti pubblicitari. Funzionano sempre o quasi sempre.

Difficilmente questo blog sbaglia quando deve programmare, preparare, presentare qualcuno di questi articoli.Il loro successo è stimabile dal numero di interventi in risposta a quanto scritto dall'articolista.Lo si può trovare immediatamente sotto il titolo o nei suoi pressi, di solito.

Se è sopra i 250 ha avuto "molto successo", per usare unn eufemismo riduttivo. L'ultima volta che ho guardato quel blog aveva avuto 500 visite. Più o meno. 480 o poco più gli interventi di qualche tipo. Una cosa clamorosa, un successo ineguagliabile, per quanto ricordi.

Va dato atto a chi gestisce quel trollblog che sono molto abili in questo genere di cose anche se, spesso, i testi ospitati non sono di qualità eccelsa, utili o almeno interessanti per chi visita quel blog e, magari, interviene per commentare i suoi articoli o cercare qualche informazione sui dispositivi a cui è interessato.

Casualmente vi ho trovato un articolo il cui autore narra delle motivazioni possibili alla base della scelta di un dispositivo Android in alternativa ad uno iOS. Qualche ora dopo era pieno di critiche da troll, lamer & hater fatti intervenire per mancanza di visite spontanee, suppongo.

Questo scritto è da considerare il seguito di un altro, dello stesso autore, scritto qualche tempo prima, sulla scelta opposta, a cui più avanti accennerò. La qualità degli articoli di quel troll blog, indipendetemente dal loro autore, solitamente è inversamente proprorzionale al numero di visite e commenti che riceve.

Più quel numero, quello di commenti, sale, maggiore è la quantità di ignoranza, disinformazione informatica e la scarsità nellaa capacità di comprendere il contenuto dell'articolo che viene commentato da curiosi personaggi che in quel blog si trasformano in commentatori semi-analfabeti funzionali non più in grado di scrivere cose sensate.

Questa volta i loro interventi commentavano le 15 ragioni per sceliere Android invece che iOS anche se, secondo me, in teoria, al posto loro sarebbe bastato indicarne solo una: costa meno, solitamente la metà o un terzo del prezzo del corrispondente, iPhone, se esiste.

Nonostante tutto, suggerisco di leggere,l'articolo e i commenti che lo seguono.E'la maniera migliore per comprendere cosa c'è a monte di certe scelte fatte e perpetuate nel mondo dell'informatica nella disputa tra seguci Android e iOS-Apple.

Dopo avere scritto quanto avete appena letto, ho scoperto che c'era anche una prima parte di quella narrazione, dello stesso autore di questa seconda parte che seguiva lo stesso schema della seconda.

C'era la programmazione dell'articolo, la sua scrittura basata su cose più o meno sensate, la valangata di critiche, visite, commenti, vistoso aumento di introiti pubblicitari, visite di chi passava, per qualche sua ragione, da quelle parti,poi tutto come prima. Almeno per quel blog.

L'autore in quella parte, cerca di spiegare perchè si sceglie il dipositivo iOS, ignorando la concorrenza Android e non lo si abbandona in favore di qualche altro dispositivo di comincazione offerto da Google . Anch'essa viene giustificata da 15 ragioni, sostituibili, solitamente, da una sola che in questo caso è di natura sociale e non economica.

Se non si ha un iPhone, soprattutto se di classe elevata, molti sono convinti che il loro mondo, il gruppo che frequentano, li potrebbero considerare delle nullità infrequentabili.

Se poi costoro scoprono di avere acquistato lo smartphone sbagliato, magari poco prima dell'uscita di quello iOS magari con caratteristiche migliori del dispositivo appena acquisito, siamo al delirio e l'intervento di chi si rende conto dell'errore fatto è un qualcosa di mitico, epico e leggendario, tanto da addosso ad Apple, ai suoi dispositivi e si impegna a glorificare la scelta errata che sa di avere fatto .

Solitamente questi autori fanno di tutto per smentire l'errore fatto e se non la smentita non funziona, si uniscono al gruppo impegnato a recitare la parte di troll, hater e affini, che criticano e danno addosso a chiunque non abbia fatto le loro scelte, o non vuole fare sapere al mondo che sono ancora vivi ed esistono ancora grazie al loro disinteressa verso Apple ed il suo mondo.

Non c'è solo ignoranza e disinformazione come nel caso precedente ma anche rancore e astio nei confronti di possiede quel dispositivo Apple e in quell'articolo l'hanno dimostrato in 600 e più commentatori i cui interventi, al solito, li potete trovare al fondo di quell'articolo. Anche in questo caso ho ripetuto, per i più pigri, il collegamento alla pagina dell'articolo in questione.

Per ora mi fermo qui. Al prossimo articolo che accennerà, per quanto possibile ai commenti su quanto detto all'ultimo WWDC,dei prossimi giorni, poco dopo la scrittura di queste righe, che si svolgerà, come sempre, a giugno 2025.

N.B:L'immagine di testa è tratta da una pagina di squarespace.com

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