Pensieri Zen

La meditazione zen ha avuto e ha varie definizioni ma la mia preferita, in questo momento, è che quando la si fa scaricare il nostro cervello e favorisce, l'unione tra laa vita e l'universo. E' un po'grossolana come definizione ma per ora funziona ed è ciò che conta.

Dal canto suo, il nostro cervello usa il tempo da noi dedicato al sonno e, per così dire, alla sospensione della nostra attività giornaliera per riorganizzarsi, ricapitolare quanto fatto nella giornata, mettere da qualche parte talune cose, sistemarne altre in modo che siano reperibili velocemente, pianificare adeguatamente il futuro, anche quello, quando possibile, dedicato appunto, allameditazione.

Al mondo, ne parlo ogni tanto, c'è gente che fa un uso alternativo, delle proprie facoltà intellettive per elevarsi sopra la massa dei frequentatori della rete ed è sufficiente sbirciare i commenti all'articolo con cui il troll blog nazionale parla dei nuovi iPhone per capire a cosa mi riferisco.

Ora guardate il numero nel riquadro giallo sotto il titolo o nell'immagine allegata: è il numero dei commenti fatti all'articolo che comincia un po' più in là. Se supera il centinaio, più o meno, sono guai.

I loro autori,pieni di livore, astio e grandi narratori di sciocchezze informatiche, riappaiono, conle loro storie, più o meno uguali tutte le volte che in quel blog parla di novità Apple.

Solitamente quei commenti sono dei concentrati di tanti "vorrei ma non posso"anche se ci sono casi i cui loro autori si sono resi conto di aver appena fatto un errore comprando, per qualche loro ragione, uno smartphone della concorrenza poco prima dell'uscita di quello Apple.

La parte più divertente di questi commenti, parecchio sgradevoli per certi versi, è che anche i loro autori ammettono "tra le righe" che il più scarso di questi iPhone è migliore del loro ma non possono farlo esplicitamente per non perdere la faccia davanti al loro pubblico.

Tutti questi detrattori di Apple si affannano ad evidenziare tutti i difetti, vero o presunti facendo il possibili per trasformare i dispositivi Apple, in cui raccontano di averli trovati, in reperti da discarica o, nella migliore delle ipotesi, da lasciare sugli scaffali.

Quando si leggono questo genere di commenti ci si chiede: perchè non lasciano perdere questo genere di commenti fatti sul mondo Apple con così tanto impegno e non si rivolgono altrove?

Dire che questi dispositivi sono pieni di problemi quando sono Apple pur di dare loro addosso e delle genialate quando sono prodotti dalla concorrenza non mi sembra molto sensato.

Tutti gli smartphone, quando vengono confrontati fra di loro e, hanno qualche difetto e qualche pregio. Perchè affannarsi tanto ad evidenziare i difetti altrui per esaltare i pregi propri e viceversa? Perchè non limitarsi ad usarlo senza farsi tutti questi problemi?

Per molti la risposta a questi quesiti non c'è. Loro nemmeno, soprattutto quando decidono di trasformarsi in hater, flamer, o simili.Perchè lo fanno, al di là della loro contrarietà e l'avversità al mondo Apple? Nemmeno loro lo sanno realmente e non vogliono saperlo.

Un esempio di questo cuioso comportamento, l'ho scoperto casualmente, è il tentativo della rete, ben foraggiato, suppongo, di mascherare il flop delle vendite dei Pixel 10 della Google ad un mese, più o meno, dalla loro commercializzazione. Hanno scoperto che le vendite erano ancora più misere del previsto e si sono dati da farecon i blogger.

La campagna pubblicitaria fatta da Apple, per vendere l'iPhone Air, e incrementarne le vendite per è tutt'altra cosa rispetto,ad esempio, a quella dei Pixel 10,usciti poco prima dei nuovi iPhone.

La sua area di mercato è parecchio di nicchia e senza grandi prospettive di vendita. La serie dei Pixel 10 non venderà molto, come le serie che l'hanno preceduta, per varie ragioni e la loro pubblicità, travestita da prove più o meno approfondite o da impressioni d'uso, è imbarazzante.

In rete è pieno di articoli che raccontano di prime impressioni, talvolta prove raccontate che sembrano delle scuse per implorare i loro lettori di comprare un Pixel 10 e di non non mandare in malora Google con i loro mancati acquisti.

I loro autori riempiono le recensioni con l'elenco dei pregi del modello che stanno esaminando ignorandone i difetti partecipando più o meno coscientemente ad una campagna pubblicitaria che se ne frega delle esigenze dei suoi potenziali utenti e mirano solo ad un aumento dei profitti per loro e per la casa a cui hanno appena fatto appena fatto pubblicità con quella finta recensione,

Tutti i potenziali utenti di quei Pixel ne avrebbero tratto govamento e, soprattutto, nessuno degli autori di quei testi avrebbe perso la faccia partecipando a quel genere di campagna pubblicitaria.