La prima storia che lascia incantati,se così si può dire, è la nuova interfaccia con l'utente, la "Liquid Glass" della Apple e la sua abilità, o meglio,quella dei suoi autori a fare in modo che la parte della rete che fa riferimento al Mondo Apple, trovasse da ridire su qualunque cosa riguardi quell'UI, la nuova interfaccia utente appena presentata da Apple.
Semplificando parecchio la questione, una parte dice che è 'na schifezza a causa della sua eccessiva trasparenza, l'altra dice che se viene risistemata uni po' ha delle possibilità di avere successo e servire a qualcosa.
Chi rimane o non si schiera con nessuna di quelle due parti o è dell'idea che, invece, quel "vetro liquido" va bene così com'è. I dettagli si possono sempre sistemare in qualche modo, se è necessario, ma in linea generale quell'UI non ha bisogno di grosse modifiche.
Ben mimetizzati, lontano da queste bande di giudici delle cose Apple, ci sono pure quelli che ricordano di avere visto e, talvolta usata, un'interfaccia sul Vision Pro, lo strumento per la realtà aumentata che Apple aveva proposto tempo fa.
Quel dispositivo, tra le sue caratteristiche, oltre al prezzo esorbitante, aveva la predisposizione alla visione 3D, ora sottintesa dal'UI dei nuovi sistemi operativi, ampiamente criticata, chiedendone la cancellazione o, almeno, la sua sostituzione con qualche altra interfaccia .
Poi quando in rete s'è diffusa la notizia che l'UI Samsung, oramai prossima, le 'somigliava in maniera imbarazzante, è calato il silenzio e le critiche al "liquid glass" sono quasi scomparse.
Il cambiamento di giudizio, quasi repentino, offerto senza perdere troppo la faccia, implicava che la UI Apple non era più quella più una schifezza ma solo qualcosa migliorabile nel giro di qualche aggiornamento.Aveva qualche problema ma nulla di irroisolvibile.
Mentre in rete si parlava di queste cose, Apple ha presentato i nuovi iPhone con il processore A19 e qualche particolarità degna di nota: uno degli loro allestimenti è una specie di sottiletta informatica con un rigonfiamento in testa ed è nota in rete e presso Apple come "iPhone Air".
Un'altra è considerare l'uso dell'A19 e degli iPhone appena presentati, come una piattaforma sperimentale per il nuovo M5, fondamentalmente un A19 modificato in funzione di usi più impegnativi degli iPhone 2025 come i tablet, i portatili e desktop Apple .
Qualcuno ha dato un'occhiata a quell'A19 ed è rimasto sorpreso dai risultati di quell'esame di cui in Italia, non si parla molto contrariamente a quanto si racconta nel resto della rete di quel processore che sembra sbaragliare la concorrenza nel suo impiego "single core".
Gli altri impieghi danno risultati variabili o non confrontabili con quelli della concorrenza e attendono di essere esaminati in maniera un po' più precisa. Al momento la rete è relativamente silente su queste cose pure sul progressivo avvicinamento tra i sistemi operativi Apple.
Proposto da quella nuova UI, senza metterlo troppo in evidenza, è stato notato da pochi che hanno fatto di tutto per diffondere questa loro scoperta ma è servito a poco perchè questa notizia si è persa nel rumore di fondo della rete, tra gli interventi che raccontavano tut'altro genere di cose.
Ora le interfacce implementate nei vari dispositivi sono molto più simili di un tempo anche se tentono ancora conto dei dispositivi dove sono usate e in queste loro differenze si notano molto se si esaminano i loro codici che cercano di fare le stesse partendo da basi anche molro diverse .
In rete si mormora anche di un'evoluzione di Siri e dell'Apple Intelligence ma quell'azienda non fa trapelare più di tanto sul suo operato e sa essere molto silente sulle sue cose quando vuole.
Apple è criticata, a torto o a ragione, molto spesso per le sue scelte informatiche, industriali e commerciali ma il suo operato, viene scopiazzato appena è possibile farlo senza finire in qualche tribunale per violazione di Copyright o rimediare figuracce com'è successo nel recente passato.
Ogni tanto qualche suo concorrente cerca di rubarle il mercato basandosi su notizie farlocche che quell'azienda diffonde, più o meno ufficialmente, facendo in modo che i blogger della rete contribuissero alla sua diffusione spacciandole per vere.
In rete, fortunatamente, ci sono dei produttori che usano quelle notizie come base a cui aggiongono le loro particolarità cercando offrire prodotti che ricordano quelli di Apple, senza imitarli pedissequamente. Xiomi sembra essere uno di loro anche se sa benissimo che il resto della galassia Android, soprattutto quella sua parte asiatica, cercherà di fare la stessa cosa senza farsi troppo notare, in attesa di tempi migliori.
Per ora mi fermo qui. Alla prossima chiacchierata. Nel frattempo gustatevi cosa si dice in rete di Apple e del suo mondo.Ptrebbe essere una lettura "interessante" per molti.
N.B:L'immagine di testa è delle immagini usate da Apple nelle sue campagne pubblicitarie per l'uso dei suoi iPhone in macrofotografia

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