Questa è l'ultima parte della serie sul ritorno AI di Apple, almeno secondo la rete, naturalmente. Le prime due parti, hanno trattato delle vicende AI narrando il coinvolgimento di Apple e della rete tenute separate per dareun'idea migliore di cosa succede in quel mondo.
Alcune delle storie che ho raccontato, basate su vicende cui avevo già sentito parlare, assai probabilmente non erano lo strumento usato da molti blog per costruire la trappola attira frequentatori con la loro la pubblicità, quella che appare quando ci sono visite in rete .
C'è da dire, però che l'accoglienza delle notizie su un possibile futuro robotico di Apple, per ora fermo al presente e ben nascosto in qualche laboratorio, è stata caratterizzata da freddezza e una discreta dose di disinteresse da parte della rete e, quasi sicuramente, della concorrenza, salvo qualche eccezione di poco valore.
Troll e Hater sono stati quasi zitti, gli altri frequentatori della rete non si sono impegnati molto a girare per la rete in cerca di notizie su questo argomento da diffondere e commentare e le visite alle pagine che parlavano della robotica Apple e del suo mondo non sono state nulla di eccezionale.
I commenti agli articoli che ne parlavano sono stati molto prossimi all'indifferenza. Di conseguenza le voci, le speculazioni e le illazioni su queste cose, sono state abbastanza di poco valore e parecchio snobbate.
Curiosamente i blog che, solitamente, abbandonano in fretta e furia gli argomenti privi di successo, hanno voluto provare a rilanciare questo argomento in rete insistendo a parlarne, ma i risultati di questo sforzo hanno ricevuto poco riscontro. Nel seguito un riassunto di quanto s'è detto in rete, brevemente commentato.
Visto il mezzo flop dell'AI, quello intero di Siri degli ultimi tempi, in Apple hanno deciso di rivoluzionare l'organigramma dirigenziale convincendo chi aveva la risponsabilità del suo sviluppo ad occuparsi d'altro, compresa una sua eventuale uscita di scena.
Parallelamente a questa vicenda è corsa la voce delle pressioni fatte per spostare la costruzione degli iPhone in America in cambio di un'esenzione dai dazi, in parte poi parzialmente ritirata, per via di quelli sui chip e affini ancora presente.Almeno mentre scrivo.
Qualcuno in rete ha mormorato che Apple sposterà almeno una parte della produzione dei suoi dispositivi in America solo dopo che saranno arrivati bracci robotici adeguati alle sue esigenze.
C'è un solo problema, quella produzione rimarrà attiva solo se quelle braccia avesserevranno sensibilità e adattabilità di tipo umano e riparabilità e un ricupero di guasti e affini adeguati. Non mi sembra che qualcuno ne abbia parlato o abbia intenzione di farlo
L'algoritmo e le regole che la gestiscono non possono risolvere problemi e questioni per cui non sono stati progettati. Gli uomini possono farlo.Quando si hanno a disposizione quelli che lo sanno fare.
Non sono nè molto diffusi e nemmeno molto economici. Inoltre, spostare una macchina, uno strumento, una tecnologia è molto più facile da fare quando non coinvolgono esseri umani. Aspetteremo parecchio, prima di vedere cose del genere realizzato, mi sa.
Nessuno ha confermato o smentito queste affermazioni,al momento. Altra questione, altro esempio di difficoltà in questo settore industriale:Apple aveva intenzione di costruire, si diceva, una centralina o qualcosa di simile, per l'automazione casalinga.
Doveva avere la forma simile all'iMac G4 "lampada" di svariati lustri fa. Non si è saputo più nulla, nemmeno di questo progetto che intendeva riciclare, in qualche maniera, una forma oramai entrata nei miti e nelle leggende del design di Apple.
Solo le teste dei responsabili di questi flop che cadono, rotolando a valle sono note, a causa del rumore che fanno in quell'ambiente.Il resto è argomento di pettegolezzi e voci che rimabalzano tra i blog senza approdare a nulla di concreto. Nulla di più.
La concorrenza, a dire il vero, ha provato a fare qualcosa in questo settore ma il risultato non è stato granchè e l'ha messo in secondo piano. Apple, dal canto suo, ha voluto dimostrare, per concludere questo articolo, che la sua area robotica non è morta.
Al momento sta cercando ingegneri robotici da adibire in svariate mansioni. Basta guardare in talune offerte di lavoro di quell'azienda per verificarlo.Ma è tutto ciò che si sa.Il resto, se così si può dire, appartiene al miti e alle leggende più epici che circondano quell'azienda.
Per ora mi fermo qui. Al prossimo articolo.
N.B:L'immagine di testa, è tratta da una delle pagine di freepik.com
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