Questa volta tocca all'Origami. Ne ho già parlato in altri articoli e, probabilmente,ne parlerò ancora. Gli origami sono il Giappone, la sua cultura, la sua arte, matematica e tanto altro.
Nelle righe che leggerete non ci sarà una spiegazione esaustiva su queste cose ma solo una presentazione generale e qualcosa sui suoi risvolti spirituali (e artistici, naturalmente) quelli matematici e computazionali arriveranno il prossimo articolo.
Dopo tutto, a quanto pare, c'è gente che riesce a risolvere le equazioni fino al terzo grado attraverso l'uso ad hoc delle pieghe della carta con cui ha fatto l'origami risolutore.
L'origami, al singolare, non si sa bene da dove arrivi: alcune fonti suggeriscono dalla Cina e quindi in Giappone dove si è sviluppato fino alla versione moderna diffusa in tutto il pianeta.
Altri sostengono che il passaggio sia stato inverso rispetto a quello di cui avete appena letto anche se non sono da escludere un origine multipla e un'influenza reciproca.
Curiosamente, tracce di simil-origami sono state trovate anche in occidente. Qui da noi il materiale primo su cui si basava l'origami non era carta ma tessuto.
La carta è stata, in un certo senso, esclusiva della versione asiatica, quella che si è poi diffusa in occidente dove ha preso vie tutte sue che l'hanno riportata nei luoghi dov'è nata.
L'origami, in sè, aldilà dei significati e degli usi che gli sono stati attribuiti in Occidente,possiede un forte legame con il mondo spirituale, dell'arte e dello zen dell'asia orizzontale.
Se seguite i collegamenti, trovati in alcune pagine del motore di ricerca Google, nel caso vi interessi, potete trovare cosa si dice, si fa e si offre in rete per quanto riguarda le cose in cui vi ho accennato in questa pagina.
Non importa la versione a cui fate riferimento, kirigami compresa, in cui entrano in azione anche le forbici, o cosa pensiate di queste cose.
Conta solo sapere e ricordare che creando un'origami si va incontro alla parte più spirituale di se stessi, si simula, implicitamente, il ciclo della vita in perpetuo divenire: qualcosa nasce, cresce, vive, muore, viene sostituito da qualcos'altro e tutto ricomincia.
Quando si ha finito o si decide di fare qualcos'altro, la vita intorno a noi e tutt'altra cosa rispetto a quella lasciata prima cominciare con l'origami appena costruito.
Un po' di storia: qui la versione breve, a seguire la versione un po' più lunga, con una quantità maggiore di informazioni sugli origami.
Per il momento mi fermo qui. Alla prossima chiacchierata.
N.B:La foto di testa proviene da romasette.it
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