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Fonderie Intel, la crisi dei pc vecchio stile e la rete

Intel produceva processori per PC o altri strumenti informatici commercializzati in rete e altrove dandoli, a loro volta, ad utenti che potevano anche personalizzarli, se volevano.

Poi la sua fonderia, e i processori che evolvevano con variazioni minime nella loro configurazione, ha cominciato ad avere problemi di vario genere e i suoi clienti, sono passati gradualmente alla concorrenza che dava, per così dire, segni di vita, industriale, ovviamente, migliori.

Poi, dopo il calo di clienti è arrivata la crisi e quando Intel ha tentato di risolverla separando l'attività della fonderia dal resto dell'azienda. Subito dopo ha fatto sapere di essere pronta ad usare le sue nuove tecnologie per i processori .

Qualcosa, però, non è andato per il verso giusto perchè pochi hanno fatto grandi ordini, la salvezza per quella fonderia, le sue proposte non ha destato molto interesse nella maggior parete dei vecchi clienti e una quantità ancora minore di loro l'ha accettata per le loro soluzioni informatiche.

Gli altri, quelli che se n'erano andati molto tempo prima di quella crisi non hanno nemmeno considerata que lla proposta dimostrando poco entusiasmo e parecchia indifferenza nei suoi confronti e di chi la proponeva, per usare un eufemismo riduttivo.

A questo punto, ad Intel non rimaneva che attendere le richieste di processori e affini (da Apple o Nvidia, tanto per fare due nomi a caso) per iniziare ad usare le nuove procedure di stampa appena implementate e cominciare a fare profitti togliendo la fonderia dai guai.

Non sembra, mentre scrivo queste righe, che abbiano dato, troppa retta a lei ai suoi annunci a i suoi avvertimenti sulle conseguenze della mancanza di commesse da parte dei clienti vecchi e nuovi.

Un altra fonderia, per così dire, si è risvegliata e l'ha fatto sapere in rete, è Apple che si è aperta ai nuovi sviluppi AI. Sì, Apple, Cook e Federighi si sono decisi e hanno ammesso a mezza bocca, come si suol dire, che, forse, hanno fatto qualche errore con Siri e Apple Intelligence ma ora stanno pensando a come rimediare.

Senza perdere la faccia, suppongo. Hanno nascosto questa notizia i commenti del consuntivo e qualche annuncio sulle vendite aziendali concludendo questo qu commentato suggerendo di avere un po' di pazienza e attendere perchè tra poco, verso la fine di quest'anno o l'inizio del prossimo, qualcosa succederà.

Dopo tutto il consuntivo di bilancio è appena finito e a quei due ora devono pensare allae cose sensate da fare, alle aziende, anche quelle grosse e, quindi costose da acquistare, che aiutino Apple a recuperare il ritardo accumulato nei confronti della concorrenza con quei loro due prodotti.

Al momento Apple riesce a vendere tutto quello che produce anche se Vision Pro, continuamente aggiornato, non è molto d'accordo, ma non importa. Apple deve mantenersi al passo rispetto alla concorrenza e fa quello che può, per così dire.

Attualmente gli strumenti ritenuti più utili sono soprattutto Siri, Apple Intelligence e i nuovi Sistemi operativi le cui Beta Version,secondo quell'azienda, stanno riscuotendo più successo del previsto,contrariamente a quanto sostengono gli hater e i troll della rete assieme i fagdroid, i seguaci di Android più estremisti della rete.

Un ultimo tipo di fonderia, quella generatrice dei commenti ostili degli hater, dei troll, dei dork e degli altri frequentatori della rete affini a loro originati, solitamente, dal trollblog nazionale per motivi di introiti legati alle visite delle sue pagine da parte dei frequentatori della rete.

Solitamente questi curiosi personaggi, abitualmente si nascondono nei recessi più oscuri della rete, escono dai loro nascondigli solo in branchi numerosi per fare danni a qualunque articolo e argomento trattato, secondo loro, nella maniera sbagliata ecoinvolgente aziende che non hanno la minima idea di cosa fanno.

Questa volta è bastato una trentina o poco più di loro per fare i danni che di solito solo l'intero branco, a cui appartengono, riesce a fare:hanno preso le prime due righe dell'articolo, di solito riservate al titolo e hanno dato fuoco alle poveri.

Si sono guardati bene dal leggere le altre righe per cercare di capire di cosa parlava, il mezzo mea culpa, solo mezzo per non perdere troppo la faccia, di Cook e Federighi a cui ho accennato più su, per dare addosso a Apple.

L'attacco all'operato di quell'azienda, però, non è finita come loro speravano e i loro interventi hanno meritato, di essere infilati, d'ufficio, nei primi posti tra le figuracce più inguardabili, catastrofiche e epiche, presenti solo nei miti e nelle leggende della rete. Fino alla prossimi interventi di questo genere.

Per ora mi fermo qui. Alla prossima chiacchierata.

N.B:L'immagine di testa è tratta da una delle pagine di ainvest.com

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