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kraken, megalodon e altri mostri

Avevo già narrato, a vario titolo del Keynote Autunnale di Apple, delle sue novità e delle reazioni che avevano suscitato in rete. Ora tocca, di nuovo, all'utopico mitico, epico e leggendario Apple Ring, l'anello magico Apple che dovrebbe fare di tutto, nell'ambito dell'ecosistema Apple.

Ogni tanto riappare in rete, qualcuno dice di averlo avvistato più o meno come altri assicurano di avere intravvisto entità come il Kracken o il Megalodon.

Anche quando vengono smentiti dai loro detrattori che li accusano delle cose in maniera non meno vaga, confusa, fantasiosa, ricca di immaginazione e di creatività.

Se non conoscete o non avete mai sentito parlare di questi due esseri, il primo è un'entità simile ad un gigantesco cefalopode ("parente" di seppie, polpi, calamari e altri molluschi a loro ricollegabili) che ogni tanto dicono appare nei mari del nord e distrugge qualunque cosa riesca a raggiungere con i suoi tentacoli.

Il secondo è un gigantesco squalo sopravvissuto in qualche modo alla preistoria. Ogni tanto sembra apparire in qualche oceano, fa un sacco di danni, analoghi a quelli del Kraken e sbrana quanto non è finito in briciole nel suo assalto.

In teoria ce ne sarebbe pure una terza entità, somma degli altri due: l'uso del Surface Microsoft nelle gare di Football Americano. Suggerisco di andarsi a leggere quel racconto, seguendo anche i collegamenti lì menzionati.

Riassumo qui brevemente, per i prigri, quella vicenda:l'associazione che bada a quelle gare ha dato un Surface a ciascuna squadra che fanno le verifiche del caso poco prima della partita.

Microsoft rimedia, in questo modo qualche ora di pubblicità a costo quasi zero (se si trascurano i costi per convincere quell'associazione ad accettarli e a passarli alle squadre, naturalmente)riempiendosi, si fa per dire, di gioia e di felicità.

Di solito va tutto bene fino all'inizio della partita.Dopo chi sta in panchina incrocia le dita, anche quelle dei piedi, e spera che funzioni tutto. A volte la speranza è vana, il surface si pianta e si blocca.

La maggior parte delle squadre sopporta questa disgrazia. Altre si sono stancate di questi malfunzionamenti e sono passate all'iPad Pro. Tutt'altra storia. Nel caso non bastassero le storie, ci sono "gli scherzi chei produttori fanno ai loro utenti".

Microsoft ha voluto fare le cose in grande e ha fatto evolvere Copilot, il quarto mostro. Da quando esiste Windows, Copilot, era quella specie di graffetta animata apparsa nelle prime versione del sistema operativo e il suo compito era aiutare l'utente attrverso un sistema di domande e risposte, del genere ora chiamato chat.

Ebbene, ora per non essere da meno di Apple e della sua Apple Intelligence, ha fatto in modo che Copilot lasciasse il suo posto a Windows Intelligence, la versione Microsoft dell'AI Apple. Non voglio nemmeno pensare ai danni che farà.

Qualcuno, in America, si deve essere lamentato con Apple sulle intrusioni poliziesche e lei ha deciso di ostacolarle frapponendo tra il proprietario dell'iPhone e l'indagine qualche difficoltà in più.

Ora il dispositivo sotto indagine "sopporta per un po'" poi si spegne e si riaccende vanificando i tentativi di intrusione, non instantanei, quelli della polizia e di chiunque altro provi a farli.

Anche Apple, non solo Microsoft, ha creato un mostro, questa volta pubblicitario. Le inchieste che la coinvolgono. Finchè si parla di lei va bene, se le va male, paga uno sproposito. Ma questa è un'altra storia, un'altra mostruosità da raccontare una prossima volta.

Per ora mi fermo qui, alla prossima chiacchierata. L'originale dell'immagine di testa è stata trovata in uno dei siti legati a Discovery e Amazon

Oltre ai due mostri leggendari del titolo ce ne sarebbe un altro, molto più mitico, epico e leggendario che ogni tanto si fa vedere da qualche abitante delle Hinglands, dove vive.

Tutti, scienziati compresi, cercano, vanamente, di trovarlo, magari pure di catturarlo, per fare carriera e acquisire fama imperitura alle sue spalle: è "Nessie", il mostro di Loch Ness, nelle Hinglands scozzesi.

Per il momento riesce ancora a farsi gli affari suoi evitando umani e altri scocciatori fastidiosi come quelli o peggiori ancora. Speriamo che duri.

Per ora mi fermo qui, alla prossima chiacchierata.

N.B:L'immagine, posta all'inizio dell'articolo, è tratto dalla rete

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