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8,3" di curiosoni

Dopo l'hacking telefonico e Daisy, quello un po' più tradizionale, iniziato con le prime versioni di iOS e proseguito per qualche anno fino a quando Apple non l'ha stroncato quasi del tutto, riducendolo a percentuali trascurabili dell'uso del suo smartphone.

Se vogliamo cominciare dal fondo, quel genere di hacking era, forse, molto più noto, com Jailbreak o JB. Chi lo praticava, usando e abusando dei punti deboli di quelle prime versioni di iOS era fare in modo che loro e gli adepti di questo genere di attività potessero trattare gli iPhone, più o meno come si faceva, a quel tempo, nel mondo dei loro concorrenti Android.

Alla fine in Apple si sono stancati questo modus operandi e delle lamentele delle assistenze che dovevano riparare in continuazione i danni, più o meno sempre gli stessi procurati ai suoi dispositivi da chi credeva di essere un hacker ed era solo un pasticcione incapace.

Hanno provato, con le buone maniere, a fare cessare quest'uso pi, visto, che gli adepti del JB facevano orecchie da mercante è passata alle brutte maniere e nel giro di qualche versione, il Jailbreak è sparito e ora non ha più la virulenza di un tempo.

A loro sono seguiti i produttori di software atto a spiare le attività di concorrenti, avversari, oppositori, nemico o titolorare di qualsiasi altro ruolo considerato pericoloso per lo status sociale, poltico e di potere dei committenti di questo genere di attività.

Nel primo caso, quello storico, si telefona a qualcuno spacciandosi per un'azienda di qualche tipo, appena il malcapitato risponde si finge di dirgli qualcosa e di fargli fare qualcos'altro. Se costui risponde positivamente, è spacciato e può capitargli di tutto e può finire in maniera ancora peggiore al suo conto in banca

Il loro scopo, inizialmente, era dare un aiuto nelle indagini e nei processi, poi qualcuno ha avuto un attacco di creatività, per così dire e l'uso di quei software spia è degenerato.

Prima c'era la Cellebrite, la più nota e famosa, ora c'è anche Graykey che mentre scrivo, sembra funzionare benissimo con tutti i dispositivi mobili Apple gestiti della versione giusta di iOS o iPadOS.

Se la sottoversione di iOS 18 e quella equivalente di iPadOS, cresce, prima ha un comportamento ambiguo accedendo solo ad alcune parti dei dispositivi mobili, poi non riesce a fare più nulla.

L'idea alla base di questo blocco degli accessi fraudolenti è molto simile a quella alla base dello spam telefonico bloccato dalla compagnia telefonica O2 di cui ho parlato nell'articolo precedente. Lo riporto qui per brevità.

Se telefoniamo ad un cliente O2 o di qualche altra compagnia convenzionata per l'uso del suo antispam, Daisy o qualche altro curioso personaggio come lei, costruiti su una base di varie tecnologie AI e azienda potremmo essere nei guai.

Se Daisy capisce che la telefonata a cui sta rispondendo è spam telefonico o qualcosa di simile, fa partire il racconto, sconclusionato, delle ultime vicende che hanno coinvolto lei, i suoi parenti e il suo gatto, senza dimenticarsi, naturalmente, di fare rimanere all'ascolto i suoi interlocutori fornendo, di tanto in tanto, i dati che le hanno richiesto. Sono tutte cose inventate, false e gli autori della tentata truffa appena se ne accorgono scappano da lei e dal suo numero telefonico.

Qualcosa di simile, anche se in altra direzione, è avvenuto quando s'è saputo dell'uscita del nuovo iPad Mini.Mentre scrivo, le opinioni su questo mini tablet, sono le più varie.

Variano dal suggerimento di lasciarlo perdere, dopo tutto non è così tanto nuovo come si sperava in rete, a chi scrive che quel tablet è molto migliore del precedente e costa pure meno.

In mezzo ci sono recensori che lo trovano almeno discreto e con difetti simili a quelli della versione precedente da cui si differenziano solo per essere un po' meno evidenti.

Tutti o quasi tutti sono concordi nel sottolineare che i cambiamenti apportati a questa versione sono stati inseriti per renderlo compatibile con i prodotti derivati da Apple Intelligence, l'AI Apple, in corso di sviluppo che si spera fornisca qualcosa di utile nel più breve tempo possibile.

Suggerisco, in ogni caso, di andarsi a cercare le recensioni elencate in questa pagina, in svariati recensori sono di idee "un po' diverse" a quelle degli autori delle affermazioni appena elencate. Vi informate e poi decidete quali sono i parere più realistici su questo mini tablet.

Per ora mi fermo qui, alla prossima chiacchierata.

N.B:L'immagine all'inizio dell'articolo è tratta dalla sala stampa di apple.com

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