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Bugs

Bug è un termine che può essere tradotto in vari modi. La traduzione presa dall'entomologia, quella branca della biologia specializzata in insetti è, approssimativamente, come parassita. Nell'informatica e nelle reti di comunicazione, bug ha assunto con il tempo un significato leggermente diverso; attualmente è quello di errore ed è usato, talvolta, come sinonimo di qualcosa che non ha alcun legame con l'argomento di cui si sta parlando.
In quei mondi i bug più comuni sono gli errori software e hardware; di solito si riferiscono alle righe di codice che li costituiscono ma possono riferirsi, soprattutto ultimamente, agli articoli e ai loro commenti che riempiono i blog presenti in rete.

Sembra quasi che l'unico scopo della loro esistenza si perpetrare la loro capacità di riempire righe di commenti senza alcun legame con quanto è stato detto prima di loro o con l'argomento a cui si riferisce la discussione,  in una costante riedizione e aggiornamento di quel bug della rete chiamato Mosna Effect,  che affligge soprattutto i blog di seconda fila o che contengono argomenti controversi per i  loro frequentatori.

Come i loro analoghi biologici i parassiti informatici, i bug, si evolvono: appaiono, spesso casualmente, se trovano l'ambiente adatto a loro, si raggruppano e, in un certo senso, si danno da fare per diffondere la loro specie in rete, molestando tutti i commentatori che incontrano nei blog che trovano sulla loro strada agevolati spesso da qualcuno che, per le sue ragioni, ha interesse che quelli come loro si diffondano il più possibile.

Una delle loro stirpi più antiche tra quelle conosciute è quella i cui componenti sono noti anche come dork, troll, flamer e altri nomi ancora. Un tempo, ciascuno di loro erano dotati di caratteristiche proprie e ognuno appestava la rete a modo suo; ora sono quasi solo presenti quelli ibridi,  le cui caratteristiche dipendono dal contesto a cui ci si riferisce quando si parla di loro e dei danni che fanno tutte le volte che escono dall'oscurità della rete.

La loro vita si basa sull'età di chi si atteggia a molestatore di qualunque cosa incontri dentro e fuori della rete e sulle carenze di cui è affetto o entrambe le cose. Di solito le carenze che lo spingono a molestare il prossimo sono di vario tipo: possono essere quelle sociali, spesso economiche, molto frequentemente informatiche, psicologiche e culturali . Se almeno un paio di loro vengono compensate con l'avanzare dell'età, o in qualche altro modo, questi parassiti tendono a scomparire. In caso contrario, quelle carenze vengono trasmesse alla nuova generazione. I criteri di questa trasmissione non sono mai stati chiariti del tutto ma sembrano legati alle loro capacità trasformiste che li fa resistere e sopravvivere a tutti i tentativi di eliminarli tramite l'antiparassitario standard, il ban, un nome la cui traduzione italiana, poco usata anche se molteplice, è interdizione,messa al bando, esiliato o altre ancora. Se riferito a qualcuno in particolare si assume che ban equivalga a cacciato.

Non ci sono solo questi bug, questi parassiti. Madre Natura, virtuale o biologica che sia, ha a disposizione parecchie possibilità per diffondere la vita e farla evolvere sui mondi in cui attecchisce. Ne parleremo in una delle prossime chiacchierate.

Per ora ci fermiamo qui.

N.B: Quell'insetto, in testa all'articolo è un parassita, l'equivalente biologico di quei bug presenti in informatica. Lui, in particolare, è un componente della famiglia delle cimici note ai conoscitori della lingua inglese come bugs o bug, per seguire la moda dell'italianizzazione delle forme inglese di parole straniere di cui ci sono ottimi traduzioni nella nostra lingua che non vengono usate per qualche oscura e incomprensibile ragione.

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