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Tutto cambia, si evolve, si adatta e Apple deve fare altrettanto se vuole rimanere sul mercato.
Ora, ad esempio, è venuto il momento di variare la lista dei suoi fornitori. Ha perso alcuni servizi, ne ha acquisiti altri ed altri, forse, sono in arrivo. Tra i primi, si distinguono quelli Google e Adobe ( le mappe e flash sono i più noti). Google, da parte sua, ha un modo di considerare i servizi offerti alle altre aziende molto creativo. Fin'ora i browser delle due case, Chrome e Safari, si fondavano quasi sugli stessi principi e utenti....Ora Google ha deciso che devono differenziarsi. Le mappe, per cui Google è famosa, vanno e vengono nella considerazione dei suoi utenti, Chrome OS e Android, i due sistemi operativi aziendali non si comportano e non vengono usati come sperato, i dispositivi commercializzati non vendono o non funzionano come previsto; i servizi browser e di rete non sono mai stati lanciati e piazzati adeguatamente.... Vengono proposti, fatti usare e ritirati, con le scuse più varie, ogni volta che qualche grande dirigente si alza male. Anche le collaborazioni con altre aziende vanno e vengono; l'ultima, parecchio ondivaga, con Apple, attualmente è nella fase di allontanamento. Oltre al fork, la separazione tra i due browser forse prossima ad arrivare, ci sono alcune applicazioni per iOS che non seguono completamente le regole Apple per il timore di perdere dei profitti. Apple ha chiesta un'adeguamento. Senza di esso Apple non le approva e non lo fa apparire nell'Appstore ma Google non sembra avere molta intenzione di adeguarsi. Mentre scrivo, non sembra che ci siano delle novità eclatanti in questa vicenda.
Se Yahoo ha qualche problema con Microsoft, Apple ne ha con Google che si è allontanata da OS X e iOS, per le sue ragioni e i rapporti tra le due aziende non sono più come quelli di un tempo.
In ogni caso non si sa nulla di preciso su queste trattive che sembra siano ferme ai preliminari, si sta ancora cercando di capire quali potrebbero essere i vantaggi e gli svantaggi di eventuali accordi per entrambe le aziende, aldilà delle ipotesi riportate in rete e da me riferite qualche riga più su . Non è nemmeno certo che si arriverà a qualcosa di utile. Vedremo cosa succederà....
Alla prossima chiaccherata.
N.B. L'immagine d'inizio è una word cloud, (traducibile in italiano con nuvola o gruppo di parole) indicanti dei servizi che possono essere presenti nei dispositivi mobili. Quell'immagine è stata presa da internet ed è stata messa a disposizione da localnpr.org
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