Nuovo Apple Store a Roma: il Balletto che passerà alla storia! [VIDEO]

L'apertura dei nuovi Apple Store non fa quasi più notizia, almeno a Roma, visto che Sabato 21 Aprile è stato aperto il secondo Apple Store romano, e gli entusiasmi dei cittadini sono comunque lievemente "frenati" dal fatto che come al solito quest'apertura è relegata ad un centro commerciale che non si trova nella città vera e propria, ma in una zona estremamente periferica, così come per Lunghezza, zona in cui si trova il primo Apple Store romano. Ed è evidente l'operazione di marketing da cui scaturisce questa fantasiosa esibizione di tutto lo staff del nuovo Apple Store romano, un medley di balletti sulle note di "Grooves in The Heart", "Fame" e "These Boots are Made for Walking", con coreografie quasi degne dell'avanspettacolo. C'è chi ha severamente criticato tale "numero" giudicandolo ridicolo, eccessivo, fuoriluogo, da folli... E noi non possono non venire in mente le parole di Steve Jobs, sulla questione dei "folli"... "Stay Foolish": Termine inteso nel contesto soprattutto per il suo senso di ingenuità. Di certo di follia un po' ce ne sta, mentre di ingenuità un po' meno: proprio perchè tale notizia (del nuovo Apple Store romano) poteva passare in sordina rispetto alle inaugurazioni degli anni scorsi, questa "assurda" performance ha portato l'attenzione di tantissime testate giornalistiche, che hanno dedicato articoli dettagliati a tutta l'inaugurazioni, con immagini e testimonianze. Dal mio personalissimo punto di vista la considero una trovata GENIALE, e non trovo affatto ridicoli i ragazzi che vi si sono prestati, anzi: vanno elogiati per l'impegno con cui sicuramente hanno dovuto prepararsi per l'occasione (bel 3 balletti diversi, e non tutti hanno il dono naturale della danza): un plauso in particolare al ragazzo messo giustamente in posizione centrale: molto sciolto e con una verve da vero intrattenitore, complimenti!!
La speranza è che poi la preparazione tecnica dello staff lì presente non deluda le aspettative dei clienti nel negozio, come purtroppo è avvenuto di frequente nel primo Apple Store italiano e romano.