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Disegno a mano libera con iPad: come far riconoscere i livelli di pressione

In molte App solo alcuni pennelli hanno un tratto variabile

Chi e' un po' grafomane o ha la passione o attitudine per il disegno e la scrittura a mano libera, con iPad può davvero sbizzarrirsi, si sa: con o senza l'accessorio della stylus pen, con le tantissime applicazioni a disposizione a questo scopo, può creare schizzi e bozzetti o vere e proprie "opere" d'arte ovunque sia, senza dover cercare carta, colori, gomme, carboncini, pennelli e quant'altro. Come dicevamo, ci sono tantissime applicazioni a questo scopo, ma per quanto siano evolute e complete, nessuna attualmente consente di riconoscere i livelli di pressione del tratto da noi eseguito, poiché la tecnologia a livello hardware (sia dell'iPad sia dell'eventuale stylus pen) attualmente non lo consente.

E' un vero peccato, poiché a volte e' proprio il livello di pressione a creare la differenza, l'originalità dell'opera, sia per il disegno e la pittura, che per la calligrafia. Io sono quanto di più lontana da un'artista poiché non so nemmeno disegnare (mio figlio che ha 7 anni lo fa meglio di me e ho detto tutto) ma adoro scrivere e ho spesso cercato un espediente per far riconoscere all'iPad, più fedelmente possibile, il tratto della mia firma, piuttosto arzigogolata. Perfino applicazioni eccezionali dal punto di vista delle opzioni grafiche come Sketchbook Pro, pur offrendo un'enorme quantità di pennelli e tratti di calibro diverso, non restituisce nulla di simile al riconoscimento del livello di pressione, tale da fare un tratto più spesso in alcuni punti e più sottile in altri, a seconda di quanto si "calca" scrivendo o disegnando, o con quanta intensità si passa il colore dipingendo. Ma in realtà UNA POSSIBILITÀ DI RICREARE QUESTO EFFETTO ESISTE, e si basa su un concetto di "velocità" di esecuzione del tratto (che la tecnologia di iPad riconosce perfettamente) anziché sul livello di pressione: pur essendo un criterio diverso, l'effetto finale vi somiglia. Se l'applicazione usata supporta tale funzione, facendo il tratto in maniera più veloce e decisa si darà un'intensità completamente diversa rispetto al farlo in modo molto più lento. Ma non e' facile trovare Applicazioni che riconoscano queste differenze.

Basti vedere anche con Sketchbook pro, il risultato dell'esecuziine di una firma in corsivo (nella creazione della quale siamo naturalmente portati a usare accelerazioni diverse): la grafia dell'individuo viene rispettata ma il tratto e' sempre "piatto" e omogeneo, mai variabile. Solo usando un pennello in particolare (selezionando lo tra le varie opzioni di Sketchbook pro) viene riconosciuta (ed applicata) una differenza all'inizio e ala fine del tratto (due momenti in cui la velocità e' minore) ma il risultato e' come un grumo di inchiostro in più. L'unica applicazione che ha invece rispettato alla grande questa importante caratteristica del tratto (cambiandola, come e' giusto che sia) a seconda dello strumento usato, e' la nuova PAPER by fiftythree, che e' riuscita a stupirmi per la fedeltà e l'immediatezza con cui risponde alle intenzioni grafiche del "disegnatore": già usando lo strumento di base (dato senza costi aggiuntivi nell'app gratuita), una sorta di penna stilografica, si nota l'incredibile precisione e pertanto fedeltà e bellezza del tratto, assolutamente naturale: provate a fare una linea retta con grande lentezza (tradotta nell'app come necessita' di precisione) verra' disegnata in modo molto sottile, mentre se ne fate una velocemente e con decisione, tenderà a diventare molto più spessa. La cosa ancora piu affascinante e' che il tratto poi tende sempre a sfumarsi verso la sua fine, quando tendiamo ad allontanare il dito (o la oenna) dal figlio virtuale.

Provate a fare 3 linee rette alterandone ogni volta la velocità nell'esecuzione del tratto: vedrete che non saranno mai una uguale all'altra, cosa che invece accade nella maggior parte delle applicazioni per il disegno a mano libera, compresa Sketchbook pro o pen Ultimate (che e' più per la scrittura tipo appunti, dunque perdonabile). In PAPER poi, se si cambia strumento, a seconda dell'impianto che questo ha con la carta, viene alterato anche l'effetto della velocità o lentezza del tratto sul suo risultato grafico. Se usiamo la matita ad esempio (da acquistare a parte per 1,59 ) andando molto veloce sul foglio, il tratto sara' lieve, appena accennato, mentre andando piano, come volendo premere di più, il tratto sara' più spesso e calcato.

Idem per la variante pennello, che riproduce con sorprendente verosimiglianza la tecnica di pittura ad acquerello: dando pennellate veloci il colore e' lieve e appena accennato, mentre insistendo con una certa intensità in determinati punti, il colore risulterà più deciso e coprente. Addirittura con questo tipo di pittura si possono mischiare i colori l'uno nell'altro, per ottenere un colore di diverso tipo, proprio come si e' soliti fare in pittura. Insomma anche chi e' poco esperto, ma soprattutto poco propenso a questo tipo di forma espressiva, potrebbe sorprendersi ad applicarsi con una certa soddisfazione in questo campo, lasciandosi ispirare da ciò che si incontra per la strada, nella vita di tutti i giorni, portandosi semplicemente dietro un iPad, anziché tela e treppiede!

Sia chiaro, non intendo dire che PAPER sia in assoluto la migliore applicazione per il disegno o l'illustrazione, poiché le mancano tantissime funzioni, la cui assenza non ne consente un uso professionale (mancanza di opzioni di grandezza delle spazzole, un undo molto scomodo - bisogna pizzicare e ruotare in senso antiorario, mancanza di riconoscimento dei livelli, ecc) ma per eseguire delle opere di "getto" il più possibile vicine a quelle cartacee piuttosto che al digitale, va benissimo!

 

 

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