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Quando si ha una zucca per commensale e qualche zuccone per cameriere

La zucca o lo zuccone, fanno parte degli eufemismi usati per riferirsi persone,con "qualche problema di comprensione" mista ad ignoranza. Di solito vengono citati in maniera indiretta o sottintesa per non creare situazioni "difficile" da risolvere se ci si finisce dentro.

Una cosa del genere capita quando l'argomento in cui sono coinvolti non deve sembrare quello che è realmente e si vogliono evitare danni ad un'offerta commerciale importante, quando in rete viene spacciata per genialata, anche se è qualcosa di tutt'altro genere.

Viltrox è un esempio di quanto sto raccontando: ha fatto uscire sul mercato la notizia della disponibilità di alcune lenti per Nikon con innesto Z. Subito tutti sono arrivati in rete commenti a tale notizia mascherati da annunci del loro prossimo arrivo.

Ma chi ne parla, in rete, finge di non sapere dell'uso "standard" di queste lenti (il 50mm f1.4) o a piccoli ritratti (2 lenti da 85mm f1.4 e f2), anche se, spesso, il loro uso reale dipende dalle necessità del fotografo che le usa.

Anche La creatività, l'immaginazione e la fantasia dei loro utenti aiuta parecchio nella scelta dell'obiettivo e nel suo uso e le lunghezze, 50, 85 mm in casi come questi è relativa. I mezzi per aumentarle, ci sono.

Con qualche accessorio extra, le possibilità d'uso di queste lenti possono essere illimitate ma spacciarle per genialate,nel senso succitato, come hanno fatto alcuni blogger, più o meno esplicitamente, non aiuta lo sviluppo della fotografia e delle sue tecnologie, statene certi.

Quanto detto per la Viltrox, ovviamente,vale anche, in linea di massima, per le altre aziende terze che forniscono al mercato i prodotti adatti ad ampliare l'offerta di nuove possibilità che vive attorno ai dispositivi fotografici già disponibili o prossimi ad esserlo.

La loro qualità e quantità varia con la abilità nel produrli, la capacità di offrirli ad un prezzo ragionevole e dalla tolleranza del produttore di materiale fotografica a cui fanno riferimento.

E' già capitato che la Nikon, nel nostro caso, non fosse molto contenta, per le sue ragioni, di questo genere di produzioni e le lenti che non avevano ottenuto il suo "placet", curiosamente, non sono state rinnovate e sono sparite dal catalogo anche quando sono reperibili, non ufficialmente o come residui di magazzino.

Qaulcosa di simile a quanto raccontato finora si può dire sono le offertone che appaiono in rete durante l'anno che si dividono , fondamentalmente, in tre parti: chi svuota il magazzino,chi lo riempie e chi fa entrambe le cose.Seguardate un po' in giro per la rete noterete che prima o poi la rete si riempie della loro pubblictà.

La sua lunghezza, l'inizio e la fine di queste offerte dipendono da chi le propone, possono essere sovrapposte nel senso che alcune aziende si trovano gli scaffali pieni e la necessità di svuotarli in contemporanea ad altri perchè sanno che prima o poi arriverà qualcos'altro che li riempirà di nuovo.

La tecnica più nota e più usata, per svuotare e riempire ancora i magazzini con nuovi prodotti, quando quelli vecchi, per dirla con un po' di ironia, non intendono lasciare da soli gli scaffali in cui si trovano, è quella delle offertone.

Sono un genere di offerte,che portano quasi alla rovina chi le propone, almeno così si fa intendere. Vengono proposte per fare entrare in scena le zucche, metaforiche, adibite a commensali per divorare le vendite e gli zucconi che, metaforicamente, hanno "qualche problema di comprensione" e ignorano o vogliono ignorare, che quelle offerte possono anche non essere quanto sembrano.

Molti clienti credono alla pubblicità che hanno trovato da qualche parte e si precipitano a comprare, convinti che chi offre quei prodotti proponendo loro un affarone e non si accorgono che in questo modo gli scaffali dei venditori si svuotano riempiendosi con prodotti nuovi.

La velocità di sostituzione è tanto più elevata quanto più gli uffici marketingpiù o meno rapidamente, in funzione dell'abilità del marketing nell'attirare compratori vendendo, con margini ridotti, esattamente come prima e dopo delle offerte con margini di profitto maggiorati, rispetto a quelli delle offerte, naturalmente.

Ultimamente queste offertone sono diventate divertenti.Basta girare in rete o in qualche social network per incontrare "gli errori di prezzo".Chi ne parla vuole fare credere che chi vende i prodotti, non importa il settore commerciale a cui appartengono, ha fatto"qualche errore" nell'attribuire loro un prezzo di vendita.

Secondo questi venditori,che farebbero meglio continuare a fare i blogger e a lasciare perdere le vendite, per risparmiarsi qualche figuraccia, quello reale, di prodotti analoghi a quello "vittima" di questi errori è, molto più alto. Ovviamente non è vero nulla ma c'è sempre qualcuno che ci casca, crede in questo genere di campagna pubblicitaria e si precipita a comprare i prodotti coinvolti in quest'offerta, con somma felicitàdi chi li produce, chi li vende e chi li pubblicizza.

Per quanto riguarda Apple, ovvimente, il discorso è un po' diverso. Per lei, il periodo delle offertone, solitamente, dura tutto l'anno ed è travestito da tempo usato per smaltire ciascuno dei prodotti che vengono ricondizionati e riproposti al mercato "come nuovi".

Ora anche alcuni rivenditori di prodotti Apple cercano di imitarla. In quell'imitazione, come in tutte le cose, ci sono lati positivi e negativi ma implica una maggior serietà rispetto alle offertone di cui ho parlato in quest'articolo.

Per ora mi fermo qui. Alla prossima chiacchierata.

N.B:L'immagine di testa,presa dalla rete, proviene da una da una delle pagine contenute in qualcuno dei server di hearstapps.com. Ce ne sono copie di vario genere in tutta la rete. L'originale,credo sia di Nancy Rose che l'ha scattata a fine ottobre 2010.

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