In origine questo articolo-chiacchierata doveva essere una prosecuzione di quell'altro che parla basato su argomenti simili:errori di previsione, aspettative sbagliate o, molto più semplicemente, qualche momento in cui va tutto storto senza possibilità di trovare rimedio diverso dalla spazzatura.
Qui racconterò solo dei casi in cui sono prevalsi gli errori di progettazione, nella migliore delle ipotesi i "bachi del software", la stupidità e, tanto per non farci mancare nula, la geopolitica.
I primi sono errori simili a quelli presenti nella vicenda di Apple Card nella scelta della parte finanziaria per il progetto o a quelli, dovuti ad inesperienza nel settore delle comunicazioni attraverso un modem e i relativi accessori, processori ausiliari compresi.
I secondi, possono essere, ad esempio, per usare un eufemismo, delle vulnerabilità, zero-day come quelle segnalate dall'altra parte del collegamento. Sono errori scoperti quando il software,più raramente, l'hardware, vengono usati in maniera non prevista durante la loro progettazione dando errori di solito dannosi per la macchina, per chi l'usa o entrambe le cose.
Poi ho letto cosa hanno combinato degli americani che non hanno "molta famigliarità" con gli iPhone, soprattutto quelli altrui ma tanta con le faccende altrui.
Costoro non sempre sanno come carpire agli utenti iPhone le informazione a cui sono interessati, come molti fanno con i dispositivi Android per motivi di pecunia, potere o entrambe le cose e hanno deciso di punire il resto degli US per la sua resistenza alla richiesta di sbirciare nelle sue faccende dando, al contempo, una clamorosa e almeno altrettanto plateale prova di stupidità.
Visto che loro non riuscivano risolvere i loro problemi hanno fatto in modo che li avessero anche gli altri dando addosso alla Apple, alle sue idee sulla privacy, sparlando della funzione "namedrop" che è arrivata con l'ultimo aggiornamento o arriverà con i prossimi.
Secondo costoro basta avvicinare due iPhone perchè avvenga il disastro "interiPhone".Quella funzione era nata e serve tutt'ora per scambiare piccoli files di dati, anche personali, tra due telefonini ma loro hanno fatto intendere che lo scambio avviene comunque, basta l'avvicinamento tra i due iPhone perchè avvenga lo scambio.
La rete si è riempita immediatamente di smentite, basta guardare dall'altra parte di questo collegamento per rendervene conto. Se si avvicinano i due iPhone, sui loro schermi appare qualcosa e poi la richiesta di scambio dati.
Basta rispondere no, respingere la richiesta o allontanare i dispositivi perchè tutto cessi anche se questa particolarità è stata tenuta nascosta da chi ha diffuso quella notizia falsa.
Se proprio si vuole esagerare, basta disattivarlo seguendo queste indicazioni. Tra l'altro, Apple ha alcune pagine su questa funzione nel suo manuale sufficienti, credo, a capire come funziona namedrop e a non dare retta a costoro, dediti a diffondere questo genere di frottole.
Infine la geopolitica. In Cina chi comanda non ha più contatto con la sua gente, vive in un mondo tutto suo in cui deve prevalere su chiunque gli sembri un avversario se vuole continuare ad esistere.
Uno dei campi in cui si deve da fare è informatica hardware in cui ha costretto USA e Apple a farsi almeno alcuni processori in US da un'azienda TSMC e i relativi imballaggi da parte di un'altra, lì vicino.
Dubito che i costi di fabbricazione diminuiranno. Forse nemmeno quelli di acquisto dei dispositivi dotati di quei processori. Presto conosceremo gli sviluppi di questa faccenda.
Per il momento mi fermo qui. Alla prossima chiacchierata.
N.B:La foto di testa, presa dalla rete, è diffusa da addlance.com
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