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Flop?

La polvere verde qua sopra è quella di una variante pregiata di tè usato solo in particolari occasioni come in queste righe dove è la metafora per parlare degli interventi sui flop, i prodotti sbagliati, chiamateli come volete che di tanto in tanto appaiono in rete.
In questa sede accenneremo a quelli Apple. Hanno una particolarità tutta loro: nascono,esplodono o se si preferisce, diventano una cosa plateale, e poi spariscono. Di solito, senza essere mai esistiti per nessuno tranne che per gli analisti, molti blogger, molti loro lettori e qualche altro frequantatore della rete con idee tutte loro su questo genere di cose.
L'iPhone 8, in entrambe le sue varianti era stato presentato assieme ad una terza versione di iPhone, la X, via di mezzo tra un modello sperimentale, una versione anniversario e un dispostivo dimostrativo delle possibilità tecnologiche di Apple.

Non era disponibile al momento per varie ragioni e in attesa della sua disponibilità vennero messe in commercio gli iPhone 8 che, apparentemente, non sfondarono, contrariamente a quanto avevano previsto parecchi in rete che si precipitarono a parlare di flop. Sono ancora disponibili alcuni interventi e articoli che raccontano di quella specie di disastro Apple; è sufficiente inserire "iphone 8* flop", con o senza i doppi apici in qualche motore di ricerca e vedere cosa succede. Io ho provato a farlo e dall'all'altra parte di quei collegamenti Google c'è cosa ho trovato io. Voi, sicuramente, saprete fare molto meglio di me. Molti in rete si fecero prendere dal panico e cominciarono a scrivere di tutto su quel fallimento secondo loro sempre più evidente.

Quando cominciarono ad apparire sul mercato i primi esemplari dell'iPhone X tutti volevano averlo per non farsi vedere con quel flop che Apple si ostinava a spacciare per iPhone 8. Andò tutto bene finchè chi voleva avere quell' X si rese conto che se voleva usarlo o semplicemente mostrarlo al proprio mondo, doveva pagare una somma che li lasciò interdetti. La cifra letta sulla fattura era ben oltre il valore da loro previsto, una cifra compresa tra quella richiesta per l'iPhone 7 e quell'altra per l'ultimo flop Apple, l'iPhone 8. Quando sbirciarono sulla fattura scoprirono che se volevano avere l'iPhone X dovevano pagare una somma che equivaleva al prezzo di tre iPhone SE, più o meno.
La pagarono e fecero sapere in rete che la cifra richiesta da Apple era eccessiva in rapporto alle caratteristiche del loro nuovo iPhone che, secondo loro, equivaleva ad qualcosa di non troppo diverso un iPhone 7 o 8 e non c'era quindi motivo di pagarla.

Poi qualcuno, al solito, li riportò alla realtà: c'erano le tasse e affini da pagare, le NAND, il display OLED stratificato, nuove tecnologie. alcune appena presentata e altre, nascoste tra le righe del codice all'interno del nuovo iphone, scoperte da poco. Da sole valevano quasi la metà del prezzo dell'iPhone X. Quelle geremiadi sparirono di colpo sostituite quasi subito da alcune statistiche: le parole più cercate, i dati di vendita dell'iPhone X ealtre e altre cose di quel genere che fecero trasecolare molti frequentatori della rete.

Le parole, legate all'informatica, più cercate erano "iPhone X" e "iPhone 8". Le vendite maggiori erano per l'iPhone X ma subito dopo venivano quelle dei due iPhone 8 lasciando la conconcorrenza a mimetizzarsi con la polvere dietro di loro.Ci fu un inversione a U di quanto si diceva in rete ora non c'era più nessun flop per Apple. Anche in questo caso, se interessati a leggere cosa si scriveva in rete su questo argomento, potete infilare in qualche motore di ricerca "iphone 8*", con o senza apici e vedere cosa succede. Dall'altra parte del collegamento ci sono i risultati della mia ricerca.
Anche in questo caso, inserendo altri termini, potete fare meglio di quanto ho fatto io.

Molti in rete, non sapendo come dare addosso ad Apple cominciarono  a fare storie sui prezzi dei suoi prodotti che a loro dire ne frenavano le vendite che risalivano miracolosamente quando si spiegava a loro come bisognava calcolarne il prezzo.
Per chi è un po' addentro a queste cose queste spiegazioni erano ovvietà, ma molti, nonostante tutto, continuavano ad avere idee tutte loro e insistevano che, secondo loro, nessun dispositivo Apple doveva avere un prezzo superiore a quello di un iPhone SE. Indipendentemente dalla tecnologia contenuta e da tutto il resto. Parecchi loro interlocutori, a questo punto, cercavano di fare capire loro, inutilmente, che quei dispositivi non sarebbero mai entrati in nessuna prescrizione medica e, in ogni caso, potevano sempre rivolgersi altrove. Le alternative c'erano. La reazione era sempre la stessa, i critici Apple diventavano improvvisamente aggressivi e non c'era più verso per fare dire loro cose sensate.

Per questa volta ci fermiamo qui...

N.B: L'immagine in testa, quella polvere verde, è, appunto, la versione "polverosa" del Matcha Tea, un tè orientale usato quasi esclusivamente per le cerimonie. Viene da nuts.com

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