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Fastidio, tanto fastidio....


Come raccontavo nell'ultimo articolo, Apple si è resa conto che il suo circuito pubblicitario si stava rivelando un buco nell'acqua; s'è guardata intorno è s'è resa conto che poteva rendere la vita molto dura ai circuiti della concorrenza diffondendo software contro pubblicità, gli ADBlocker incentivando il successo di quelli già presenti in rete.
Questo genere di software è nato per compensare un abuso presente in rete: i circuiti pubblicitaro di bassa qualita avevano inondato tutto l'inondabile con le loro campagne pubblicitarie. Ma i risultati ottenuti si dividevano, fondamentalemente in due tipi: rallentare vistosamente qualunque pagina in cui erano piazzati e suscitare forti antipatie, per usare un eufemismo, nei frequentatori del web. Com'è noto, infatti, la pubblicità ha perso le sue ragioni iniziali, consistenti nel pubblicizzare questo o quel prodotto presso tutti i potenziali clienti..... Ora serve unicamente per infastidire chiunque vi incappi mentre cerca di farre qualsiasi cosa in rete. In origine lo scopo della pubblicità era di  tipo informativo, più o meno come le notiziesu questo o quell'argomento che fioriscono, spesso e volentieri, in rete.
Le campagne pubblicitarie inizialmente dovevano attestare l'unicità di se stesse e del prodotto pubblicizzato, alcune lo fanno ancora ma stanno perdendosi nei tentativi dei marketing di attirare l'attenzione di chiunque passa da quelle parti fino ad indurlo all'acquisto con tutti i mezzi, leciti e illeciti. Il risultato sperato è quello di trasformare tutti i potenziali clienti in qualcosa che non è più potenziale ma è diventato un acquirente reale.
Il guaio è che buona parte degli acquirenti dei prodotti protagonisti di quelle campagne pubbilitarie spesso si accorgono, metaforicamente, che dieci minuti dopo l'acquisto che  le loro proprietà non sono quelle che la pubbicità ha fatto loro credere, magari si rendono pure conto che il prezzo pagato per avere il prodotto che hanno in mano è il doppio di quanto meritano le sue caratteristiche e la qualità del suo funzionamento è, quando va bene, la metà di quanto promesso.....La reazione a queste cose è sempre la stessa: fastidio, tanto fastidio e irritazione in proprorzione ....Sempre più frequentemente.....
Qualcuno, a questo punto, ha cominciato ad intuire che c'era un nuovo mercato e delle nuove opportunità per lui: se qualcuno riusciva a prepare del software che elimina o riduce la pubblicità magari si otteneva un doppio risultato: fare qualcosa di buone e fare contenti i suoi utenti che ora potevano continuare a fare le proprie cose senza essere interrotti in quella maniera fastidiosa e irritante, di solito priva di ogni legame con quanto stavano facendo in quel momento. Chiaramente le aziende legate quella pubblicità e le altre che la facevano non hanno gradito molto questa novità e hanno protestato vivacemente. Ma non è servito a molto....Qualcuna ha persino chiuso parzialemente l'attività o ha ridotto il personale in servizio; gli interessi dei frequentatori del web  e dei circuiti pubblicitàri continuano ad essere contrastanti e ha generare un sacco di problemi ancora da risolvere...
Non ci resta che aspettare e vedere cosa succede.

Alla prossima chiacchierata....


N.B: L'immagine di testa è una copia dell'originale tratto da ichef.bbci.co.uk.
Guardarla suscita, per usare un po' di ironia, sentimenti ed emozioni completamente diverse da certa pubblcità che si incontra girando per la rete o nel mondo attorno a noi...

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