Quell'immagine rappresenta un insieme di Julia, un gruppo di regole, calcoli e relazioni ideali e parecchio semplificate tra noi e il mondo che ci circonda. Le cose cominciano a farsi interessanti quando cerchiamo di capire di quale mondo stiamo parlando. Nel caso informatico, nelle righe che seguono troverete il racconto di vicende legate alla loro relazione con dei dispositivi prossimi ad essere presentati sul mercato o già presenti, nella loro ultima versione, da non troppo tempo.
Tutto è cominciato quando, sei mesi fa, più o meno, sono arrivati i primi rumors sull'Apple Watch che sarebbe poi stato presentato ai potenziali clienti qualche tempo dopo.
La concorrenza cercò di anticipare Apple e, magari, di portarle via almeno una parte di mercato
proponendo subito dei modelli che vennero subito graditi dai suoi clienti.
I motivi che erano alla base di questo successo erano l'assenza del termine di confronto, in arrivo nei mesi successivi, il loro basso costo e l'opera dei vari marketing della concorrenza, prevalentemente Android. Costoro fecero credere che quegli smartwatch erano e contenevano tutto il necessario per fare le stesse cose attribuite dai rumors all' Apple Watch ad un prezzo doppio o triplo del loro.
La motivazione reale, conosciuta in seguito, era stata una via di mezzo tra l'avidità, la sete di profitti e la fretta di occupare un mercato per impedire allo smartwatch Apple di colonizzarlo. Possibilmente a prezzi di produzione e commercializzazione molto più bassi di quelli ipotizzati dalla rete per l'Apple Watch che vennero spiegati senza problmi poco dopo la sua presentazione attribuendone il valore alla similitudine tra le lavorazioni usate per costruire la cassa dell'orologio e alcuni suoi accessori con quelle usate per le loro controparti analogiche appartenenti alla stessa classe di mercato, parecchio più elevata nella qualità della produzione e renumeratività rispetto alla concorrenza Android.
Stendiamo un velo pietoso sulla quantità di resi, sulla qualità costruttiva delle prime serie di alcuni di loro e gli sforzi del marketing per nascondere le cifre di quel disastro.
Quando qualche mese dopo l'AppleWatch uscì sul mercato e venne visto realmente com'era.
In rete succcesse una cosa strana: chi aveva creduto a quanto aveva raccontato il marketing concorrente di Apple....Si precipitò a comprare i prodotti della concorrenza, le vendite ressero per qualche settimana, poi.....Il nulla.La concorrenza sparì dal mercato e rimase esposizione in parecchi scaffali dei venditori e nei magazzini di chi l'aveva prodotta nel disinteresse quasi generale.
La presunta relazione tra la somma da pagare a parità delle funzioni disponibili era sparita.
Dopo qualche mese passato a smaltire il trauma i produttori cercarono di rimediare a questo flop, per usare un termine gergale, a questo guaio commerciale, cercando di collegare i loro smartwatch allo smartphone che andava per la maggiore, l'iPhone...
Sono di queste giorni le notizie l'arrivo della gestione via iPhone dei dispositivi della concorrenza...
Ovviamente, ecumenicamente, tutti i blogger, anche quelli della concorrenza hanno espresso le loro felicitazioni per l'idea di questa relazione tra dispositivi iOS e Android immaginando e scrivendo di tutto nei loro articoli. Peccato, però che Google, con la sua solita miopia, abbia negato la presenza di questo legame oltre al minimo indispensabile sufficiente a fare funzionare gli smartphone Android.
Forse Google riteneva che sarebbe stata una pubblicità gratuita ai dispositivi iOS e quella mancata integrazione che quei blogger avevano prospettato si è rivelata un raggelante errore di Marketing per che ha quasi traumatizzato i blogger che ne avevano parlato positivamente.
La scusa ufficiale, prospettata da Google èstata la mancata compatibilità tra i sistemi operativi anche se sui motivi reali ci sarebbe da malignare parecchio....Ma forse, è meglio non infierire...
Alla prossima chiaccherata.
N.B: L'immagine di testa rappresenta un componente della famiglia dei frattali, delle figure che hanno relazioni e legami tra di loro indipendentemente dalla loro scala di rappresentazione.
Quella è la copia presa da wikimedia.org ma, ovviamente, non è la sola presente in rete.
Faccio notare i legami tra le varie parti: le loro caratteristiche sono variabile in funzione di cosa cambi nella relazione (tanto per rimanere in argomento) matematica che le descrive...
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