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Wirelurker, Masque attack, Pangu e altre cose del genere

Anche in informatica ci sono le mode: quella più seguita in questo momento è cercare di farsi infettare da Wirelurker, Masque attack o da Pangu.
I primi due sono dei malware; il terzo è un software per il Jailbreak di iOS 8, quello di cui si parla di più in rete. E' collegato al repository Cydia, pluribucato dagli hacker e pluribacato da software quanto meno sospetto, taroccato con malware dormiente o rifiutato da Apple per qualche ragione. Gli altri due, i malware, sono dotati di notevole abilità nell'infilarsi nei dispositivi altrui e si differenziano nel modo di infettarli: il primo entra attraverso il collegamento via cavo; il secondo attraverso il pishing generato, suppongo, da App infette imprudentemente scaricate.
Una volta installati si danno da fare in modo simile: sbirciano intorno a sè, copiano le cose interessanti e le spediscono altrove o le usano a modo loro. Apple, da parte sua, ha contribuito a rimediare ai danni fatti da questi due malware cancellando i software infetti dal suo negozio online. Il resto dipende da altri....
Alcuni blog sono un po' più costruttivi degli altri e cercano di aiutare i loro lettore a non cacciarsi nei guai. Applecaffe.net, ad esempio, riporta alcuni consigli antimalware presi da varie fonti. Leggeteli, ne vale la pena. Seguite anche i link presenti in quelle pagine vi tornerà utile.
Poi c'è Pangu. E' il Jailbreak per iOS 8 attualmente di moda. Nessuno, tra chi l'ha installato o si limita a parlarne, sa cosa faccia veramente e quelli che lo sanno si guardano bene dall'installarlo o dal parlarne. C'è da dire che Pangu ha risvegliato l'ilarità di chiunque sia un po' addentro a queste cose, visto che tutti i cultori del Jailbreak lo installano senza chiedersi cosa fa davvero e non pensano neppure di guardare cosa c'è dentro limitandosi a seguire alcune istruzioni senza neppure cercare di capire cosa dicono.
I risultati dell'installazione sono i più vari: a volte funziona, ma più spesso il sistema operativo si blocca; procede a balzelloni, spegne e riaccende il sistema che ha taroccato a suo capriccio o altro ancora e chi l'ha installato va in rete a piagnucolare sul malfunzionamento di Pangu, del Jailbreak o dei dispositivi che hanno così malamente taroccato.

La lettura di quelle disavventure sta facendo rotolare sotto il tavolo (si fa per dire, ovviamente) per le risate parecchi utenti della rete.

Nessuno di loro pensa che se hanno costruito gli exaeditor (chi sa cos'è?) e per farne qualche uso, no? Ad esempio sbirciare nei software altrui per vedere cosa fanno e modificarli quel tanto che basta da piegarli alle proprie esigenze. Ma tant'è....


Alla prossima chiaccherata...


N.B: l'immagine di testa è stata presa dalla rete. Quella è la copia di sensortechforum.com

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