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Un caffè?

Volete un buona ragione per passare piacevolmente il tempo a sorseggiano una buona tazza di caffè? Entrate in rete e leggetevi le ultime voci e i pettegolezzi su Apple.
Quelle più recenti parlano delle intenzioni di quell'azienda di progettare e produrre tutto al suo interno in modo da liberarsi dai condizionamenti delle forniture terze; per varie ragioni non le è possibile farlo per tutte le componenti di tutti i suoi dispositivi ma per molti, sì. Lei ci prova sempre e quando ci riesce fa notizia anche se, ad essere pignoli, non fa solo quello e le voci o pettegolezzi che circolano in rete ne sono una prova. Inoltre, oramai è una tradizione, per Apple, non c'è mai nulla di certo e per ogni cosa che si viene a sapere bisogna sempre tenere conto del suo opposto e di chi ha diffuso quella notizia. Di solito succede qualcosa del genere: Apple vuole migliorare qualche prodotto o cambiare strada nello sviluppo di qualche suo progetto ma le manca qualcosa e lo trova acquistando qualche piccola azienda o l'opera di qualche esperto che sa come fare.
Ogni tanto si viene a sa sapere qualcosa come le ultime voci, variamente commentate, sui tentativi di Apple di intraprendere la progettazione interna della gestione energetica dei propri dispositivi mobili ottimizzando, di conseguenza, la vita delle batterie e le necessità energetiche dei loro componenti..
C'è chi parla anche di progettazione interna delle tecnologie per schermi e altri accessori touch di origine terza proveniente da aziende che vendono pure alla concorrenza, Felicissime di essere loro clienti. Anche quando Apple, secondo i pettegolezzi provenienti dalla reteè di altra idea e vorrebbe avere l'esclusiva di quella offerta.
Nei casi in cui prevede difficoltà per ottenerla,  secondo queste voci, fa il possibile per avere una o più alternative a questo fornitore. Parecchi speculatori hanno approfittato di questo voci, senza curarsi della loro veridicità, per fare crollare il valore azionario delle aziende coinvolte e riacquistarne le azioni a prezzi molto inferiori.
Dall'altra parte di questo collegamento c'è la descrizione della loro quantità di coinvolgimento e della percentuale dei loro bilanci dipenda dalle commesse di Apple e cosa potrebbe succedere loro se lei cambiasse di idea...Un bagno di sangue, per dirla un po' crudamente.
Prima di chiudere altre voci , questa volta di tenore diverso: qualcuno ha voluto proporre, nelle sedi opportune, un progetto che propone di trasformare un apparecchio iOS in uno Android, nonostante un paio di fallimenti di precedenti progetti simili a quello e la forte 'somiglianza con un'iniziativa di alcuni utenti PC, di qualche tempo fa, che per qualche ragione loro compravano un mac, toglievano la quantità maggiore possibile di cose Apple e le sostituivano con quelle Microsoft. Inutile dire che è terminata presto o che, forse, s'è infranta contro lo scoglio di assistenze che si sono accorte del trucco e hanno fatto pagare la loro opera uno sproposito. Mi chiedo quando durerà questo progetto. Vedremo...

Per ora ci fermiamo qui. Poi si vedrà...

N.B: Suggerisco, come sempre, di prendere queste notizie, le voci e i pettegolezzi qui riportati e commentati come una curiosità e con parecchio beneficio d'inventario. La tazza di caffè a cui accennavo all'inizio dell'articolo e i suoi fondi sono vaticini molto più affidabili delle voci che appaiono in rete presto sostituite da altre simili a loro.

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