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Scherzi tecnologici per il primo Aprile: qualcuno è finito male!

Stiamo parlando delle assurdità scatenatesi il primo Aprile nel web (compresa la nostra), per far abboccare più persone possibile al grido di "pesce d'Aprile" o April Fools se negli USA.
Abbiamo notato come questo genere di scherzi che diventano subito popolari, siano il più delle volte basati su qualcosa di tecnologico (compreso il nostro): così è stato per i 3 scherzi diventati più popolari nel web, tutti in qualche modo concepiti dalla stessa "famiglia" (cioè google): ma uno di questi non è finito molto bene, e vi spieghiamo il perché tra poco.
Parliamo prima dello scherzo a mio avviso più bello, quello dei "GOOGLE PLASTIC": Google presenta con tanto di spot promozionale un nuovo modello di occhiali per rispondere al grande trend degli accessori per esplorare la realtà virtuale. I Google Plastic: leggeri, trasportabili ovunque, ti fanno immergere a 360° nel mondo circostante, in modo assolutamente realistico.
Salvo poi scoprire che si trattano di semplici occhiali trasparenti, e il mondo circostante è esattamente la tua vita! Potete vedere il video a questo link.
Poi c'è lo scherzo di YouTube, a cui si arriva cliccando su una strana icona a forma di profilo con capelli rasta, che compare all'improvviso dal Primo Aprile mattina sotto ogni video di YouTube (anche i propri). Appena l'ho vista, l'ho fotografata, immaginando si trattasse di uno scherzo: e così è stato, si va a finire in un finto portale di una versione beta di YouTube, per la visione di qualsiasi video a 360°, anche i propri video, anche quelli che non sono stati girati con questa modalità. Il progetto viene chiamato "snoopa-vision", dal nome del divertente personaggio che lo promuove, ma chiaramente è una cosa impossibile da realizzare al momento, e così ci si può accontentare di vedere i suoi buffi video, ad esempio a questo link. Chiaramente ora quell'icona che portava a questa fantomatica "snoopa-vision" è stata rimossa, non essendo più il 1 Aprile, ma noi ve la mostriamo qui a fianco!
Parliamo ora del terzo scherzo, assai discusso nel web: uno scherzo automaticamente inserito nella piattaforma di posta elettronica Gmail, dunque tutti coloro che usano il sito desktop di Gmail anziché un programma client, ne sono stati inconsapevoli vittime. Senza andare troppo nello specifico delle spiegazioni (anche perché sono un po' complicate) chiunque inviasse messaggi di posta elettronica dal sito della piattaforma Gmail, mandava a sua insaputa un allegato incorporato nel testo dell'email stessa, una buffa immagine dei Minions di Cattivissimo Me. Tutto questo, senza che fosse possibile all'utente tornare indietro e cancellarla. Immaginate l'imbarazzo di chi doveva inviare importanti documenti di lavoro, curriculum, o peggio ancora messaggi seri per dare comunicazioni gravi a qualcuno! Questo ha scatenato il putiferio, sia direttamente da chi si è sentito danneggiato da Google per una ben precisa comunicazione "sbeffeggiata", sia indirettamente dall'opinione pubblica, al pensiero che se Google si prende tali libertà, di alterare i contenuti della nostra corrispondenza a nostra insaputa, chissà che cosa allucinante potrebbe venirne fuori, se abusasse di questo potere per altre cose??! Bella figura in effetti.... Anche se lo staff di Gmail ha spiegato che si è trattato di un BUG, ci sarebbe dovuta essere l'opzione di scelta, se mettere o no questa scenetta a fine messaggio... BELLA PROVA, COMUNQUE!
Noi nel nostro piccolo, abbiamo fatto uno scherzo alla fine innocuo, (ma che inaspettatamente l'ha fatta bere a tantissimi visitatori), e che potete vedere incorporato qui sotto!
Buon Divertimento!


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