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Netflix, la produzione del futuro


Netflix è una piattaforma che nasce dall'idea che Internet, soprattutto nel campo dell'intrattenimento, è ormai il Mezzo. Nulla di nuovo, per carità, eppure l'entrata di Netflix nel mercato italiano è stata accolta con una sufficienza troppo sospetta, soprattutto da parte di quelli che dovrebbero essere i suoi concorrenti naturali. Netflix è un colosso del noleggio. Partita dai DVD e dai videogiochi, negli ultimi anni si è affermata e rinforzata grazie allo streaming on demand.
(Nota bene: è possibile installare Netflix su qualsiasi dispositivo Apple: questo il link diretto per il download da App Store. All'apertura dell'App si potrà compiere l'iscrizione al servizio, COMPLETAMENTE GRATUITO PER IL PRIMO MESE).
La domanda cruciale, sulla bocca di tutti in Italia, è la solita: che differenza c'è tra Netflix e le proposte di Sky o Mediaset? A sentire i diretti interessati non c'è molta differenza, anzi, viene sottolineato come Netflix, a livello mondiale un vero e proprio colosso dello streaming, in Italia dovrà ancora accontentarsi di un posticino in seconda fila. I film sono solo qualche centinaio e peraltro sono piuttosto vecchi, le serie tv non arrivano a 200 e i documentari superano di poco i 150. L'offerta non sembra di quella in grado di far leccare i baffi agli utenti. Eppure qualcosa è successo. Il sasso nello stagno è arrivato e le onde sono più insidiose di quanto sembri.
In molti stanno sottolineando due aspetti, per rimarcare la differenza rispetto alle offerte analoghe di Sky e Mediaset: la qualità dello streaming (una fluida HD) e il costo particolarmente allettante, articolato su tre tipologie di abbonamento: Base (7,99 euro al mese), Standard (9,99) e Premium (11,99). Prezzi oggettivamente abbastanza distanti, verso il basso, rispetto a quelli della concorrenza. Netflix è insomma un'alternativa super economica, per quanto ancora povera di contenuti.
Ma è tutta questa la differenza? Forse sarebbe meglio dire: è tutta qui la differenza. Perché la differenza non sta qui, sta da qualche altra parte: altrove. E il tempo, quello delle scelte, degli investimenti e delle produzioni, ce la svelerà. Netflix infatti produce. Produce in proprio. Si pensi a Orange Is the New Black, a Daredevil, a House of Cards, tanto per citare dei prodotti che hanno rotto, almeno in parte, il guscio del gradimento di nicchia.
Qual è allora la grande novità? Anche Sky e Mediaset producono. Sky e Mediaset nascono e partono dalla produzione cinematografica e televisiva. Netflix nasce e parte da Internet. La differenza potrebbe sembrare sottile, quasi impalpabile. Chi conosce i meccanismi produttivi, ed è consapevole della necessità di adattarli ai nuovi linguaggi, non può non notare che il sasso nello stagno forse provocherà cambiamenti più profondi di quanto attualmente riusciamo a scorgere.

Netflix arricchirà il proprio pacchetto di offerte, questo è certo, ma soprattutto sfiderà i concorrenti con la forza di chi conosce una lingua nuova, perché l'ha appresa e modellata insieme alle generazioni che la utilizzano.

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