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Apple rinnova gli stati d'animo.

Com'è noto, Apple periodicamente fa aggiornamenti al suo software e questa volta oltre alle varie aggiunte e risistemazioni è arrivata una nuova famiglia di emoticon basata sulle emoji e sugli smiles, in svariate versioni e varianti grafiche. In questa chiaccherata, emoticon, emoji e smiles saranno considerati sinonimi, per semplicità e la generalità di quanto qui scritto.
Le emoticon sono nate in Giappone negli anni '90 e poi standardizzate dall'Unicode per mostrare i nostri stati d'animo nei messaggi scambiati con i nostri intelocutori. Fino a qualche anno fa erano solo dei caratteri scelti e inseriti in maniera opportuna poi, quando l'uso della grafica è diventata cosa comune, l' Unicode ha pensato a diffonderle e a promuoverle in rete.
Le emoticon, di varia foggia e colore, sono delle piccole icone la cui forma ricorda delle faccine di vario tipo e caratteristiche che vanno dal tipo di capelli, agli abiti indossati fino ad arrivare alla tonalità della pelle scelta in base alla scala Fitzpatrick, lo standard usato per classificare il suo colore secondo le indicazioni e le usanze dei dermatologi. In totale ora dovrebbero esserci o arrivare presto 300 nuove emoticon. Altre devono ancora essere standardizzate e di loro se ne parlerà in seguito.
Apple, in collaborazione con l'Unicode, ha presentato le sue nuove emoji e gli smiles e altre arriveranno anche se molti frequentatori e una quantità ancor maggiore di mass media non hanno gradito molto questa sua iniziativa e l'hanno sapere in rete....Con discreto successo.....
Dopo tutto, criticare Apple per qualunque cosa dica o faccia attira sempre visitatori, pubblicità e introiti. Questa volta è toccato al colore della pelle degli emoji che qualcuno, all'oscuro dello standard Fitzpatrick, ha ritenuto colorati nella maniera sbagliata. I mass media ne hanno approfittato e hanno usato queste proteste per migliorare il loro bilancio ed evitando, ancora per un po' di risolvere i problemi alla base della loro redditività calante.
Per quanto riguarda Apple,ora, quando sarà il caso, basterà pigiare sul tasto giusto della lettera o della emoticon fino a trovare l'emoji o il tipo di smiles desiderato, senza timore di non trovare la variante adeguata al genere di messaggio che intendono trasmettere usando l'ergonomia e la facilità d'uso per cui è nota l'azienda di Cupertino.
Non c'è l'emoticon desiderata? Poco male,
Si prende la rappresentazione Apple - Unicode più vicina alle proprie esigenze e si ottiene quella desiderata premendo opportuni tasti.
Prima di chiudere, una curiosità e una considerazione personale....
Le nuove emoticon iOS e OS X si sono viste attribuire la qualifica di icone politicamente corrette o di emoticon multiculturali. Non sempre questa attribuzione ha avuto il significato che vuole fare credere...

Alla prossima chiaccherata....

N.B: Ricordo che il Consorzio Unicode è un organismo dedicato alla creazione degli standard dei software usati in rete e altrove come i linguaggi, i simboli di altro tipo, le emoticon di questo articolo, e altro ancora.
La prima immagine, tratta da BBC.com la potete trovare in un articolo  in lingua inglese che parla dei rapporti tra la diversità razziale e Apple.
La seconda, presa da lastampa.it è presente nell'articolo di quel giornale che parla della scelta di Apple di tener conto della eterogenità dei suoi clienti e dei frequentatori della rete.

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